sabato 10 agosto 2013

Anche il basso Lazio nell'incubo biogas/biomasse

Solo nei Comuni di Latina e Aprilia (la zona del Pontino) sono autorizzate o in stato di autorizzazione circa una decina di biogas/biomasse.
Il più grande Impianto di compostaggio del Lazio (Kyklos Gruppo Acea) con sede ad Aprilia ma agli stretti confini di Nettuno (Rm) è stato da poco autorizzato a centrale biogas (120.000 tonnellate/anno di rifiuti).
Il Comitato "No Miasmi" da tempo inoltra segnalazioni ed esposti alle Istituzioni ed alle Autorità. La Procura di Latina ha "un fascicolo aperto" anche per i riscontri del NOE sull'inquinamento delle falde acquifere e sta approfondendo.
Il Comune di Nettuno - con i suoi numerosi quartieri impregnati quotidianamento da disturbi odorigeni gravi - si è fatto promotore, coadiuvato dal Comitato suddetto, di un ricorso al Tar Lazio, la cui udienza dovrebbe essere fissata per il mese di settembre.
L'Acea detiene similare Impianto (Solemme) in Toscana, nel Comune di Monterotondo Marittimo (Gr).
Accade che le Società facciano "ricorsi" fra di loro: siamo alla "guerra santa della monnezza" per chi ne introita di più...e per far cosa? I Gestori sono obbligati a ulizzare per prima l'energia del fotovoltaico; molte Regioni sono già in surplus di energia e molti Comuni sono in assenza di progettazione per teleriscaldamento.